Amalfi:
si aggrappa sul mare con le case incastonate nella roccia, fra stradine anguste e torri antiche a guardia del paese. Le origini di Amalfi sono avvolte nella leggenda. Forse fondata da un gruppo di famiglie romane, in viaggio verso Costantinopoli che, sorpresi da una violenta tempesta, si nascosero in un sito ben protetto e ricco d’acqua ed ivi si stabilirono: nacque Amalfi.
Vietri sul mare:
Vietri sul mare, con il suo grappolo di case bianche affacciate sul mare, raccolte intorno a una stupefacente cupola maiolicata, è situata nell’ angolo più protetto del Golfo di Salerno. E' stata fin dal secolo VI a.C. importante crocevia del commercio locale e internazionale.
Cetara:
Dispone una delle più importanti flotte tonniere del Mediterraneo. Fu l’ ultimo possedimento e confine dell’ Antico Ducato Amalfitano e roccaforte dei saraceni nell’ 842 e nell’ 879. Il nome Cetara deriva forse dalle “cetarie”, antiche vasche atte alla conservazione del tonno sotto sale. E' qui che ancora si produce la famosa “colatura”, discendente dal garum, l’antico condimento mediterraneo menzionato da Plinio ed Orazio.
Maiori:
Maiori, incantevole località balneare, si affaccia sulla più bella e ampia spiaggia della Costiera Amalfitana sullo sfondo del baluardo di San Nicolò de Thoro Plano. Tra i giardini e terrazzi carichi di agrumi si adagia al fondo di un’ampia insenatura. di fronte alla spiaggia. Da vedere la Grotta dell’ Annunziata, portata alla luce da un violento terremoto del XII secolo, attraverso la quale è possibile raggiungere un laghetto interno di acqua dolce, situato sotto il livello del mare.
Minori:
L’antica Reghinna Minor fu scelta dai Romani, facendone la propria residenza estiva, per il suo clima mite, come testimoniano i resti di una favolosa e grandiosa Villa Marittima di epoca pompeiana, costruita tra le rocce e ben visibile dal mare. Venne portata alla luce nel 1932 quando il crollo di una casa rivelò un vano affrescato sottostante.
Atrani:
Per estensione territoriale è il comune più piccolo d’Europa. Racchiusa tra alte pareti di roccia che costeggiano la Valle del Dragone Strani è il centro costiero che ha meglio conservato la sua struttura urbana tipicamente medievale, fatta di vicoli, archi, cortili, piazzali e le caratteristiche “scalinatelle”: un piccolo presepe naturale incastonato nella roccia.
Ravello:
Adagiata su un contrafforte che divide la Valle del Dragone da quello del Regina., è un terrazzo aperto sul mare da cui si gode uno scenario unico al mondo. Il paese è in una posizione montuosa e quindi non è meta del turismo balneare.
Positano:
Posta alle falde meridionali dei monti Lattari, che la riparano dai venti del nord Positano gode di un clima asciutto e mite. Di fronte si erge li Galli o le Sirenuse, piccolo arcipelago costituito da tre isolotti: il gallo Lungo, La Rotonda e il Castelluccio, da sempre ritenuta dimora delle sirene.
Furore e Tramonti:
Terra Furoris, così i romani indicavano il luogo legato ad una profonda spaccatura della montagna, dall’altopiano giù fino al mare. La strada attuale, realizzata nei primi decenni del ‘900, si inerpica in una serie infinita di tornanti da Amalfi ad Agerola. Lungo il percorso si incontrano poche case ed in compenso maturano uve generose e agavi e fichi d’ India.
Praiano:
Collocata a metà strada tra Amalfi e Positano. Luogo di vacanza per eccellenza, nonostante abbia un approccio col mare difficile. La spiaggia della “Gavitella” richiede fisico d’ atleta per arrivarci e per risalirne.
Sorrento:
Sorrento è situata nella parte settentrionale della penisola sorrentina e le sue origini sono poco note. Secondo il mito fu fondata da Liparo figlio di Ausone, il primo della stirpe italica degli Ausoni e figlio di Ulisse e della maga Circe: sarebbe quindi una città italica.
Vuoi maggiori informazioni su questa offerta?